Guide Turistiche Ascoli Piceno: visite guidate ad Ascoli Piceno con Guida Turistica specializzata per Ascoli Piceno e provincia
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Visita guidata di Ascoli Piceno
La storia di Sant' Emidio
La Cattedrale di Ascoli Piceno è intitolata al Santo Patrono della città.
Conosciamo di S. Emidio ciò che ci tramanda la sua leggenda.
Nacque nella città di Treviri, in Germania, alla fine del sec. III. Fu ordinato sacerdote da Papa Marcello e inviato in Ascoli dove governava il prefetto Polimio che soffocava nel sangue ogni manifestazione della nuova fede.
In Ascoli Emidio raccolse intorno a sé numerosi proseliti e, soprattutto, convertì Polisia, la giovane figlia del prefetto Polimio. Questi allora ordinò la sua decapitazione, dopo la quale Emidio raccolse la propria testa e si ritirò nel luogo della sua sepoltura, oggi noto in Ascoli come Sant' Emidio alle Grotte.
Le sue ossa furono trasferite nella cattedrale intorno all' anno mille.
Ancora oggi esse sono conservate nella vasta cripta della cattedrale di Ascoli, di impianto romanico ma la cui parte centrale fu trasformata nel 1704 dall' architetto Giuseppe Giosafatti per ospitare, nello spazio centrale, il gruppo marmoreo di Sant' Emidio che battezza Polisia, realizzato dal figlio Lazzaro Giosafatti negli anni 1728 - 1730.
L'immagine più preziosa del Santo Patrono conservata in Ascoli è la statua d'argento di S. Emidio realizzata nel 1487 dall'orafo Pietro Vannini.
Il patrono di Ascoli è divenuto in seguito il protettore dai terremoti, ed il suo culto è molto diffuso nel meridione d' Italia.
Visita guidata di Ascoli Piceno
La storia di Sant' Emidio
La Cattedrale di Ascoli Piceno è intitolata al Santo Patrono della città.
Conosciamo di S. Emidio ciò che ci tramanda la sua leggenda.
Nacque nella città di Treviri, in Germania, alla fine del sec. III. Fu ordinato sacerdote da Papa Marcello e inviato in Ascoli dove governava il prefetto Polimio che soffocava nel sangue ogni manifestazione della nuova fede.
In Ascoli Emidio raccolse intorno a sé numerosi proseliti e, soprattutto, convertì Polisia, la giovane figlia del prefetto Polimio. Questi allora ordinò la sua decapitazione, dopo la quale Emidio raccolse la propria testa e si ritirò nel luogo della sua sepoltura, oggi noto in Ascoli come Sant' Emidio alle Grotte.
Le sue ossa furono trasferite nella cattedrale intorno all' anno mille.
Ancora oggi esse sono conservate nella vasta cripta della cattedrale di Ascoli, di impianto romanico ma la cui parte centrale fu trasformata nel 1704 dall' architetto Giuseppe Giosafatti per ospitare, nello spazio centrale, il gruppo marmoreo di Sant' Emidio che battezza Polisia, realizzato dal figlio Lazzaro Giosafatti negli anni 1728 - 1730.
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M. Stefania Conti Tel. +39 0734 859916 Cell. +39 348 7725940
Via Celeste 29, 63811 S.Elpidio a Mare (FM) P.Iva 02226530448
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